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Donazione del midollo osseo

Come funziona la donazione del midollo osseo e tutto quello che c'è da sapere.

Il MIDOLLO OSSEO è costituito dalle CELLULE STAMINALI, si presenta come sangue e si trova localizzato nelle parte più interna delle ossa (osso spugnoso).
La CELLULA STAMINALE ha la capacità di “auto-mantenersi” per rendere costante il numero di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine circolanti che giornalmente muoiono. Ogni giorno miliardi di cellule del sangue devono essere prodotte per sostituire quelle che vengono distrutte.
I GLOBULI ROSSI sono necessari perché trasportano l’ossigeno;
i GLOBULI BIANCHI sono necessari perché ci difendono dai batteri e dai virus;
le PIASTRINE sono necessarie perché fermano le emorragie;
Il midollo osseo colpito dalla malattia come la leucemia, perde la sua funzione principale, quella cioè, di produrre le cellule del sangue.
Diventa quindi fondamentale trovare una persona che sia disponibile a donare il suo midollo osseo per sostituire quello malato.
Il trapianto di midollo osseo è la sostituzione completa delle cellule staminali malate con quelle di un donatore.

Chi può diventare donatore
di midollo osseo

Può diventare donatore chi:

  • ha una età tra i 18 e i 35 anni
  • ha un peso superiore ai 50 kg
  • è in buono stato di salute

È importante rispondere alle domande del questionario anamnestico che è necessario compilare prima del prelievo salivare indispensabile per l’iscrizione al Registro dei Donatori di Midollo Osseo, segnalare eventuali patologie passate o attuali, così come l’assunzione di farmaci.

Il sanitario che eseguirà il prelievo valuterà che non vi siano controindicazioni assolute descritte nel questionario.

Successivamente il kit verrà inviato alCentro Donatori di Midollo Osseo di riferimento, dove un medico ne valuterà l’idoneità all’iscrizione e qualora sia necessario un approfondimento, contatterà il donatore.

Il donatore può essere:

  • familiare (circa il 30% dei casi)
  • non familiare (circa il 70% dei casi).

Per diventare donatori (non familiari) ci si deve iscrivere nei Registri dei donatori volontari che sono organizzati in una rete mondiale per garantire a tutti i pazienti ematologici nel mondo un donatore idoneo e compatibile.

Per potere eseguire il trapianto bisogna trovare un midollo di un donatore “compatibile” con quello del paziente; prima lo si ricerca all’interno del nucleo familiare (fratelli/sorelle) e successivamente all’interno delle banche dati dei Registri Donatori Midollo Osseo.
La compatibilità viene stabilita dopo l’esecuzione della TIPIZZAZIONE HLA metodica che permette di stabilire gli ANTIGENI DI ISTOCOMPATIBILITA’.
Le combinazioni degli ANTIGENI DI ISTOCOMPATIBILITA’ sono miliardi: per questo motivo tutti i donatori sono importanti per coprire il maggior numero di combinazioni possibili. La tipizzazione HLA viene eseguita sul DNA sia del paziente che del donatore.
Per potere eseguire il trapianto bisogna trovare un midollo di un donatore “compatibile” con quello del paziente; prima lo si ricerca all’interno del nucleo familiare (fratelli/sorelle) e successivamente all’interno delle banche dati dei Registri Donatori Midollo Osseo.

Raccolta da sangue periferico (aferesi)

Tale modalità di donazione di cellule staminali emopoietiche utilizza una apparecchiatura chiamata separatore cellulare.
Nei 5 giorni precedenti la donazione, il donatore inizierà la somministrazione del fattore di crescita. La prima dose verrà eseguita in ospedale, mentre le altre le gestirà da solo. Per tale motivo gli verrà consegnato e spiegato il programma terapeutico e la modalità di somministrazione sottocutanea.
Le somministrazioni saranno due al giorno, una al mattino ed una alla sera che riporterà su un modulo che li verrà consegnato. Al 5° giorno si presenterà al Servizio Trasfusionale per la raccolta. La procedura di raccolta dura circa 4-5 ore. Al termine il donatore potrà ritornare a casa. Nei giorni successivi dovrà ripetere alcuni esami e di questo verrà informato dal medico così come dei successivi controlli.

Raccolta da prelievo midollare

Il prelievo midollare richiede un ricovero ospedaliero di due notti di norma presso un Istituto di Ematologia e, se è possibile, il donatore verrà sistemato in camera singola. Al mattino della donazione il donatore viene trasferito in sala operatoria per il prelievo del midollo osseo. All’ arrivo il donatore viene ricevuto dall’ anestesista e dagli ematologi che eseguiranno il prelievo. L’anestesia dura circa 45-60 minuti. Appena terminata la procedura di raccolta il donatore si risveglia e viene riportato in reparto. Al mattino successivo il donatore verrà dimesso.

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